Un Seminario sull’autismo con gli allievi della Terapeutica Artistica dell’Accademia di Brera

In vista della Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo i nostri collaboratori Vito Iannelli, psicologo, e Isabella Maj, arteterapeuta, hanno presentato il 29 marzo agli allievi del Corso l’esperienza del lavoro artistico realizzato nel Centro Educativo Integrato con soggetti con disabilità intellettiva caratterizzati da disturbi dello spettro autistico.

Tra l’Accademia delle Belle Arti di Brera e Fraternità e Amicizia è attiva da alcuni anni una collaborazione che prevede nei nostri spazi la sperimentazione di approcci artistici condivisi, realizzati all’interno di progetti di tesi di laurea curati dalla prof.ssa Tiziana Tacconi.

Tra i giovani presenti al Centro si notano combinazioni di tratti che portano a definire ‘autistici’ soggetti molto diversi tra loro. La diagnosi di disturbo dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) è sempre un’istantanea della situazione di un soggetto in un determinato momento, fatta da un particolare specialista, e le terapie adottate implicano spesso interventi educativi e ambientali all’interno dei quali le prassi artistico-terapeutiche svolgono passaggi fondamentali.
Dove il linguaggio verbale non si rivela efficace, può venire in soccorso il pensiero per immagini, come ha insegnato Temple Grandin, una delle più famose persone autistiche.

L’integrazione dell’approccio artistico-terapeutico e delle scienze psicologiche è quindi necessario per realizzare interventi efficaci, fondati su di un sapere multidisciplinare. Offrire spunti in questa direzione è l’obiettivo con cui Fraternità e Amicizia partecipa ai seminari di approfondimento tematico, per introdurre gli allievi del Corso di Terapeutica Artistica alle conoscenze necessarie per impostare le esperienze sul campo.
A questo primo Seminario ne seguiranno altri nel corso dei prossimi mesi, ai quali contribuiranno anche altri specialisti della cooperativa.