La vittoria non è tutto: ecco perché vogliamo giocare a calcio!
La prima giornata del campionato di Quartacategoria ha visto lo splendido risultato di entrambe le nostre squadre:
Fraternità e Amicizia-Sedriano: 8 a 3 (nel torneo lombardo di quinta categoria)
Fraternità e Amicizia-Monza: 2 a 0 (nel torneo di sesta categoria)
Sono vittorie che vediamo come il frutto della costruzione di uno spirito di squadra, dove ognuno ha contribuito con il proprio ruolo al conseguimento del risultato con il rispetto dei compagni e dei valori comuni all’insegna della collaborazione.
All’interno della squadra, come in ogni gruppo, spesso si verificano situazioni di difficoltà nella collaborazione, si fa fatica a riconoscere le proprie le proprie difficoltà e ci si scaglia sull’altro accusandolo di non fare ciò che si vorrebbe facesse.
Il compito dei nostri allenatori (che sono educatori, e sanno bene come affrontare le relazioni) è allora quello di ricompattare il gruppo. Abbiamo effettivamente visto il risultato positivo di questo impegno, perché la squadra ha recepito le indicazioni fornite e tutti sono stati molto collaborativi.
Inoltre, un po’ come succede nel basket o in altri sport (vedi la pagina del nostro Centro Sportivo), anche quando si vince si punta a mantenere un grande rispetto dell’avversario che perde; così quando anche ai nostri atleti capita di affrontare inevitabili sconfitte e delusioni, essi non si sentono annichiliti, ma sanno di provare ciò che hanno provato gli altri quando sono stati loro ad avere la meglio: è una sorta di empatia che ci fa sentire vicini agli altri, anche nelle difficoltà.
Anche per questo si può pensare che il calcio, come tutto lo sport, sia una palestra che aiuta ad affrontare al meglio gli altri e le diverse circostanze della vita.