Come le attività a distanza riescono ad ‘allargare’ gli spazi con la mente
In questo periodo abbiamo il tempo, costretti a stare a casa, di viaggiare con la fantasia, con i ricordi…. e di tempo per pensare in questi giorni ne abbiamo molto!
Quando sentiamo la parola viaggio pensiamo sempre a dove vorremmo andare, a come arrivarci e alle cose che potremmo scoprire e conoscere. Il viaggio inizia nel momento stesso in cui lo si comincia a pensare, immaginando luoghi dove vorremmo arrivare, o che ancora non abbiamo visitato. La mente inizia così un viaggio, un sogno, e abbozziamo un programma; poi cominciamo a guardare le mappe, le fotografie del luogo che vorremmo raggiungere, tutto è un divenire, un costruire, un creare.
In questi giorni di isolamento ci sono venuti in mente i viaggi intrapresi negli anni, le esperienze e le situazioni vissute e condivise.
Proprio per questo la scorsa settimana al laboratorio d’arte su @fea_artistico abbiamo intrapreso un viaggio attraverso un’esperienza ricca di ricordi e che è fortemente impressa nel nostro cuore; con il viaggio, ci è venuto spontaneo lasciarci ispirare dal tema della cartolina.
La cartolina, oggi poco usata, risale ad una attività estiva che ci veniva insegnata da bambini, quando in vacanza prima di tornare a casa scrivevamo due righe ad amici o parenti per raccontare le cose più preziose vissute o viste. Così dopo aver selezionato con cura la cartolina più bella, pensavamo alla persona a cui inviarla e nello spazio bianco trovavano posto frasi, cuori e racconti emozionanti delle nostre avventure.
Sono bastate poche parole, qualche pensiero e alcune immagini per ricordare i nostri viaggi, le mete, le esperienze e le situazioni vissute e condivise.
Per viaggiare basta un po’ di fantasia, mescolata ai ricordi e alle sensazioni che riviviamo, alle piccole e preziose cose vissute giorno dopo giorno. Viaggiare è conoscere nuovi paesaggi, e così i partecipanti al laboratorio condotto con Instagram hanno sviluppato le loro fantasie, realizzato la loro personale cartolina, creato paesaggi montani o rilassanti vedute marine e verdeggianti campi assolati.
I ricordi affiorati e la spontaneità di ciascuno dei nostri artisti si è espressa attraverso i colori e il disegno, ed è stata un’occasione preziosa per condividerli facilmente. Ognuno ha spiegato a voce ciò che ha sentito nell’animo, facendo rimbalzare con l’Arte le emozioni dei viaggi.
di Paola Ghinatti e Giuditta Maccalli