Mercoledì 24 giugno 2020

E NON CHIEDERE NULLA

Ora invece la terra /si fa sempre più orrenda:
il tempo è malato / i fanciulli non giocano più
le ragazze non hanno più occhi / che splendono a sera.
E anche gli amori / non si cantano più,
le speranze non hanno più voce,
i morti doppiamente morti / al freddo di queste liturgie:
ognuno torna alla sua casa / sempre più solo.
Tempo è di tornare poveri / per ritrovare il sapore del pane,
per reggere alla luce del sole / per varcare sereni la notte
e cantare la sete della cerva.
E la gente, l’umile gente / abbia ancora chi l’ascolta,
e trovino udienza le preghiere.
E non chiedere nulla.
(Poesia tratta da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988” – pag. 617)

Profeta, disturbatore delle coscienze, uomo di fede, uomo di Dio, amico di tutti gli uomini (secondo una definizione di Carlo M. Martini), padre David Maria Turoldo (1916-1992) è stato, forse e/o soprattutto, uno dei più grandi poeti del secolo scorso. Friulano come Pasolini (del quale lesse come orazione funebre una lettera indirizzata alla madre), è stato capace di parlare a tutti, in una prospettiva non solo di fede. La povertà invocata nella poesia è un invito, rivolto a noi moderni pellegrini che stiamo per riprendere il viaggio dopo mesi di sosta, ad alleggerire il carico di inutili orpelli per ridare senso alle cose che più contano. E per ritrovarci viandanti della medesima strada…

#giovedì prossimo, 25 giugno, alle ore 12, una conferenza stampa presenterà Terzjus, l’Osservatorio giuridico del terzo settore. Sarà anche possibile seguire l’evento online, previa iscrizione al webinar

#ai recenti Stati Generali dell’Economia si è discusso anche di fragilità: il commento di FISH (Federazione Italiana Superamento dell’Handicap) e quello di SIR (l’agenzia di stampa della Conferenza Episcopale Italiana)

#Arte e disagio psichico. Due mondi che s’incontrano e trovano spazi di feconda attuazione. Il progetto di Art Up per superare le barriere, soprattutto culturali

Piccole storie di ordinaria quotidianità. Una collega, Francesca Masperi, ed il suo “gruppo di lavoro”. Con un commento quanto mai opportuno

Da febbraio il nostro modo di stare insieme è cambiato. Siamo fisicamente lontani, gesti concreti a cui siamo abituati, la pacca sulla spalla, l’abbraccio di saluto alla mattina, ci stanno mancando.. ma un nuovo tipo di intimità sta nascendo, ci accogliamo a vicenda ognuno nella casa dell’altro, dentro le proprie dinamiche familiari, portando “il centro” a casa propria. Nell’intimo della propria cameretta ospitiamo compagni, ascoltiamo e viviamo attività, creiamo opere d’arte a un passo dal letto. 

Su Instagram, coi gruppi di Fea_occupazionale e Fea_artistico, e con i gruppi meet, i ragazzi hanno dimostrato di sapersi destreggiare e organizzare nel creare gli elaborati proposti, ognuno con la propria creatività. Le attività sono le più diverse, alcune vanno dalle lezioni di storia dell’arte a quelle sulla teoria e percezione dei colori; dalla costruzione di oggetti casalinghi alla creazione di giochi da tavolo personalizzati. Il tutto ha coinvolto i gruppi, alimentando la voglia di stare insieme. 

Stiamo scoprendo che.. il contatto passa anche attraverso infinite sfumature e colori.

Riapre la Fondazione Adolfo Pini di Corso Garibaldi 2 a Milano, con visite su prenotazione (5 persone ogni ora). Offre in loco Mostre di arte contemporanea e progetti espositivi, una piattaforma consultabile da pc (che mette a disposizione 16 case museo visitabili virtualmente) ed un progetto digitale per giovani studenti e ricercatori

La mappa letteraria di Milano (visibile qui) è un progetto interattivo del 2017, ideato dall’Associazione Quarto Paesaggio. Siamo arrivati oltre le 5.000 citazioni. Per capirne di più non resta che porgere attenzione a questo interessantissimo articolo

Narciso d’Autore, team di storici amanti dell’arte, nel suo fitto calendario di incontri e manifestazioni, propone una visita guidata al complesso di Porta Nuova. L’appuntamento è per giovedì 9 luglio alle 19. Per maggiori informazioni

Play With Food nasce nel 2010 come piattaforma artistica multidisciplinare, in grado di raccogliere e dare spazio ai progetti di artisti performativi e artisti visivi capaci di confrontarsi in modo creativo con il tema del cibo, e di valorizzare la convivialità come strumento di attivazione e coinvolgimento di nuovo pubblico. In attesa del prossimo Festival (29 settembre – 4 ottobre 2020), scopriamone il sito online

“Buone Voci” da visitare: la fine del lockdown ha coinciso con la bella stagione, il che ci stimola a qualche suggerimento per le gite domenicali. Lo facciamo con uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Lombardia: l’eremo di S. Caterina del Sasso. A picco sul lago Maggiore, situato nel territorio di Leggiuno, dista da Milano una settantina di chilometri. Che si percorrono davvero volentieri per lo spettacolo che se ne gode!

Viaggiare dove non si può arrivare. E’ la proposta di airbnb (famoso portale turistico che mette in contatto persone in cerca di un alloggio con privati disponibili ad offrire uno spazio da affittare). E’ possibile prenotare visite guidate online in luoghi e situazioni tra i più disparati al mondo

“Buone Voci “ per ridere: rivedere Ale& Franz sulla loro panchina è sempre un piacere

“Buone Voci” musicali: nel nome dell’amore, Everybody needs somebody to love. Sono già passati 40 anni, ma il mito continua: perché The Blues Brothers continua ad essere il film più cult di tutti. Una colonna sonora che mantiene il nostalgico sapore di ieri (John Belushi, quando ci manchi!), contempla il forsennato ritmo dell’oggi e probabilmente saprà reggere il passo delle sonorità che saranno. E’ la coinvolgente magia del blues, bellezza…

“Buone Voci” dal piccolo schermo:   per questa settimana vi proponiamo “La teoria del tutto” visibile su Netflix. Il racconto del grande fisico Stephen Hawking, che lotta tra la scoperta di nuove teorie che governano le leggi della fisica e una malattia progressiva. 5 premi oscar nel 2015, tra cui miglior film e migliore attore protagonista. 

“Buone Voci” dalla stampa: David Quammer è l’autore di Spillover, romanzo del 2012 che ha previsto nei dettagli il Covid-19. In questa intervista spiega, oltre al significato della parola che dà il titolo al libro, a che punto siamo e quale futuro (apocalittico?) ci attende…

“Buone Voci” dallo sport: tempo 3 o 4 anni, e queste immagini potrebbero diventare realtà. Questa settimana, uno sguardo attento ai progetti che riguarderanno l’edificazione e l’area circostante al nuovo stadio di S. Siro.