Un video del laboratorio di kamishibai del Centro Socio Educativo
La scelta è ricaduta su “Alla ricerca del pezzo perduto” di S. Silverstein, edito da Orecchio Acerbo, perché è un libro per bambini, quindi semplice ed essenziale, che può dare avvio a riflessioni che toccano livelli più profondi di pensiero. Cosicché, per alcuni il protagonista del racconto è rimasto solo un tondo che cammina attraverso mille avventure cercando il suo pezzo perduto, per altri è diventato metafora della ricerca di qualcuno che possa completare le nostre mancanze, per altri ancora la ricerca di qualcosa che “sentiamo che manca” ma quando la troviamo, o pensiamo di averla trovata, continuiamo comunque a sentirci incompleti. Forse perché ciò che ci manca fa di noi quello che siamo? Le nostre difficoltà, le nostre idiosincrasie ci rendono unici e ci aprono all’incontro con l’altro da noi.
I fotogrammi sono stati progettati e realizzati insieme ai fruitori: ogni incontro si apriva con una “riunione di redazione” durante la quale veniva stabilito il tratto di storia da realizzare (storyboard, tecnica, personaggi, inquadrature) e le fotografie sono state realizzate con il semplice supporto di un telefono posizionato su un cavalletto. Il tutto è stato poi montato insieme alle registrazioni vocali nel seguente video: