La falegnameria quale strumento di inclusione
Bricocenter, attraverso l’iniziativa denominata “Insieme per il nostro quartiere”, ha inteso contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica su fatti, problematiche ed esperienze di interesse collettivo che riguardano le comunità dei territori in prossimità dei suoi punti vendita. L’obiettivo di ciascun progetto verteva sul miglioramento sia dei luoghi utilizzati dalle comunità locali sia degli spazi destinati ad utilità sociale (ad esempio i locali delle ONLUS che operano senza scopi di lucro, gli oratori, le scuole pubbliche, le case di riposo, ma anche canili e gattili).
Il Laboratorio ha scelto di partecipare a questo progetto per dare la possibilità ai giovani di Fraternità e Amicizia di esprimere le proprie abilità e competenze attraverso l’artigianato artistico, anche per sfatare luoghi comuni e concetti che ruotano intorno alla parola disabilità.
Partecipare a questa iniziativa ha significato raccogliere una sfida: dimostrare come uno stimolo concreto diventi iniziativa da attuare nel “qui ed ora”. Invece di limitarci a ottimizzare qualche locale della nostra sede, si è scelto di far qualcosa per gli altri: per invertire i ruoli di chi aiuta / chi è aiutato, di chi presta un servizio / chi ne fruisce, per favorire un intervento attivo e una cittadinanza partecipata a chi troppo spesso, nella nostra società, si vede relegato in un ruolo secondario.
Si è scelto di partecipare attivamente attraverso la costruzione e la donazione dei giochi in legno per la Scuola Cova di corso Vercelli, un importante istituto del nostro territorio che si occupa, come il nostro laboratorio, di artigianato artistico: una sorta di integrazione attiva che si inserisce in un contesto scolastico, che offre la possibilità ai partecipanti di conoscersi e socializzare.
Perché proporre i giochi di legno? In un mondo inflazionato da cellulari e tablet, viene a mancare quel senso di vicinanza che univa una volta le persone tra le vie e i quartieri, dove per giocare bisognava guardarsi e interagire. Valorizzare il momento dello svago come occasione fondamentale di condivisione, di esperienza, di gioco e divertimento, è stato il motivo della scelta di questa tipologia di progetto.
La proposta è stata accolta fin da subito con grande entusiasmo. Ed è davvero stato emozionante apprendere la notizia che il progetto era risultato vincente, così come ancora oggi è altrettanto entusiasmante vedere i partecipanti felici ed entusiasti durante le attività. La condivisione è stata totale, dalla scelta dei giochi da realizzare alla progettazione e realizzazione dei manufatti. Con la chiusura delle scuole per l’emergenza coronavirus abbiamo dovuto interrompere il progetto proprio all’inizio della collaborazione con i ragazzi della scuola Cova, che avevano mostrato, durante l’incontro dedicato alla presentazione del progetto, un forte interessamento non del tutto scontato.
In seguito si sono adottare strategie diverse per poter svolgere e portare a termine questo percorso in totale sicurezza. Sono stati prodotti: un Forza 4 in versione “gigante”, un mini ping-pong, ed un gioco che abbiamo chiamato “Aggancia il gancio”. Il fattore forse più sorprendente è vedere come i partecipanti riescano perfettamente ad esprimere le proprie competenze attraverso l’utilizzo del trapano, del traforo elettrico e degli altri strumenti; e soprattutto come riescano a compattarsi, a fare squadra nei momenti, immancabili, di difficoltà.
In accordo con le insegnanti della scuola Cova abbiamo deciso che, una volta terminati i giochi, si organizzi un incontro all’aria aperta che concluda questo cammino con la consegna dei lavori. Un appuntamento importante che simbolicamente rappresenterà uno scambio di forza e di volontà e di partecipazione sociale, nel contesto di una integrazione e unione tra persone cosi diverse nelle esigenze seppur uguali nella loro essenza.
Avremo quindi la possibilità di mettere in luce la disabilità in un contesto del tutto diverso dalle logiche istituzionali. Sarà un’esperienza straordinaria e fondamentale per ognuno di noi, per la crescita personale di ciascun partecipante e di ogni educatore/professore.
Ringraziamo Bricocenter nella persona del direttore del negozio di via Washington, così come non possiamo non menzionare Mattia, che ci ha manifestato una vicinanza ed una simpatia umana che ha confortato questa opportunità davvero unica di esprimere valori ed abilità che fanno parte del bagaglio umano e, perché no, professionale dei nostri ragazzi. È stato per noi motivo di orgoglio ricevere, grazie alla vincita di un buono da 1000 €, strumenti preziosi ed indispensabili come il trapano, il seghetto alternativo, la troncatrice, la fresatrice (ed altro ancora), una ricchezza fondamentale che arricchisce la nostra falegnameria di preziosissimi utensili.
Per i giovani del Laboratorio è stata una vera felicità recarsi “al Brico” a ritirare strumenti e materiali.
Ringraziamo inoltre i docenti della Scuola Cova per aver risposto positivamente alla nostra proposta, aderendo a questo progetto con entusiasmo e interesse.